MADAME
BUTTERFLY
ORCHESTRA:
3 flauti, 2 oboi, corno
inglese, 2 clarinetti, clarinetto basso, 2 fagotti
4 corni, 3 trombe, 3
tromboni, trombone basso
timpani, tamburo,
triangolo, piatti, tam-tam, grancassa, campanelli a tastiera, tam-tam
giapponesi, arpa,
archi
EPOCA DI COMPOSIZIONE:
1903
E' DIVISA IN
3 ATTI
TRAMA
Sbarcato a Nagasaki,
Pinkerton, ufficiale della marina degli
Stati Uniti, per spirito d'avventura
si
unisce in matrimonio, secondo le usanze locali, con
una
geisha quindicenne di nome Cio-cio-san,
acquisendo
così il diritto di ripudiare la moglie anche dopo un mese; così infatti
avviene, e Pinkerton ritorna in
patria
abbandonando la giovanissima sposa. Ma questa, forte di
un
amore ardente e tenace, pur struggendosi nella lunga attesa accanto al bimbo
nato da quelle nozze, continua
a
ripetere a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno dell'amato.
Pinkerton
infatti ritorna dopo tre anni, ma non da solo: accompagnato da una giovane
donna, da lui sposata
regolarmente
negli Stati Uniti, è venuto a prendersi il bambino,
della
cui esistenza è stato messo al corrente dal console Sharpless, per portarlo con
sé in patria
ed
educarlo secondo gli usi occidentali. Soltanto di fronte
all'evidenza
dei fatti Butterfly comprende: la sua grande illusione, la felicità sognata
accanto all'uomo amato,
è svanita del tutto. Decide quindi di
scomparire dalla scena del mondo, in silenzio, senza clamore;
mondo,
in silenzio, senza clamore; dopo aver abbracciato disperatamente il figlio, si
uccide con un coltello donatole
dal
padre.
Quando
Pinkerton, sconvolto dal rimorso, entrerà nella casa di Butterfly per chiedere
il suo perdono,
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