venerdì 23 dicembre 2011
lunedì 28 novembre 2011
Premio Nickelodeon
All'inizio del cortometraggio si vede un uomo di colore che passeggia e raccoglie un oggetto. Poi inizia a guardarsi intorno e si ferma davanti ad una porta e suona. Un signore apre la porta, guarda l’uomo e dice che non vuole comprare niente; ma l’uomo non si muove e allora il signore gli dà un po’ di soldi e chiude la porta. A quel punto abbassa la testa, lascia una busta per terra e se ne va. Intanto il signore guarda dal buco della porta e quando vede che l’uomo se ne è andato, apre la porta e raccoglie qualcosa per terra. Apre la busta e trova un portafoglio…si tocca la tasca dei pantaloni e non trova il suo, allora vede il documento d’identità e scopre che è il suo. Dentro ci sono tutti i soldi e le carte di credito e nessuno ha rubato niente.
Considerazioni
Questo cortometraggio mi è piaciuto più degli altri perché riguarda il problema del razzismo; infatti, il signore considera subito male l'uomo di colore solo perché è di “un’altra razza” e lo tratta come se non valesse niente.
Non bisogna giudicare le persone a prima vista perché si può sbagliare e poi pentirsi come è accaduto a quell’uomo.
Bernabei Federico III B Dante Alighieri Spoleto.
mercoledì 8 giugno 2011
mercoledì 1 giugno 2011
giovedì 14 aprile 2011
martedì 12 aprile 2011
domenica 23 gennaio 2011
CIAK SI GUIDA - A.N.C.A
Lo scorso mese abbiamo
partecipato ad un progetto chiamato Ciack si Guida, promosso dal ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca. Lo scopo di questo progetto
riguarda i limiti di velocità e i segnali autostradali. La professoressa
Buscaglia ci ha fatto dividere i compiti, e noi abbiamo fatto i gruppi e
scelto gli argomenti. Dovevamo costruire un video di un minuto massimo
facendo capire l’importanza dei limiti di velocità e del casco. Il mio gruppo
era formato da 5 persone. Ognuno di noi aveva un ruolo e così siamo riusciti a
finire il lavoro in soli due giorni. Per realizzare il lavoro abbiamo iniziato
a fare dei filmati e poi li abbiamo montati con il programma Movie Maker.
Abbiamo fatto il filmato tutto in bianco e nero. Quando abbiamo esposto alla
professoressa il lavoro, lei ci ha dato un foglio da compilare in cui dovevamo
inserire tutte le informazioni richieste sul filmato. Il lavoro, secondo me,è
venuto benissimo, perché è incisivo, commovente e rispetta l’argomento dei
limiti di velocità e dei pericoli che si possono incontrare in strada. È stata
una bella esperienza che ci ha aiutato a essere più responsabili. L’unica cosa
che ci ha creato un po’ di difficoltà è stato il limite di tempo di un minuto,
secondo me bisognava farlo almeno di trenta secondi in più.
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